"Amata figlia,
ecco il sospirato giorno:
ecco il momento felice in cui ti è
dato indossare le serafiche divise,
chi può comprendere il suo valore".
(Madre Serafina)
Madre amata,
oggi, 8 settembre, nel chiostro della Badia ho avvertito tutta la tenerezza dell'eco di queste tue parole.
Ti sei rivolta a me chiamandomi "Amata" e per me questa espressione ha un significato tutto particolare.
"Amata"...così mi ha attirata nel deserto ed ha parlato al mio cuore, ...così per salvarmi si è chinato su di me. Ho lasciato tutto per volare libera, leggera sulle ali dell'amore.
Oggi il sole della mia vita, Gesù,ha illuminato il mio cielo; oggi Lui ha impresso il Suo sigillo indelebile nel mio cuore ed il nel Suo.

Unico l'amore, unico l'ideale della nostra vita: Gesù povero e crocifisso!
"Ti farò mia sposa per sempre": è Lui che nel corso dei secoli ha coraggiosamente rischiato tutto fidandosi di noi. E' Lui che si è rivelato al tuo e nostro cuore nella follia del suo amore: L'Eucaristia.
Al tramonto del II Millennio a te e alle tue otto sorelle Dio ha chiesto di essere i "nuovi virgulti missionari" della "pianticella" di Francesco: Chiara; ora, all'alba del III Millennio, a noi, Dio domanda di essere le sentinelle del mattino le pietre vive della chiesa giovane, i "nuovi olivi" delle Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento. Ed è significativo che Dio abbia scelto, come luogo dove "sposarci", la Badia, che è stata la culla della nostra famiglia, dove è incominciata la tua e nostra "divina avventura", ora "luogo sacro" per la presenza di tante sorelle che offrono la loro sofferenza, unendola alla Passione di Cristo. Anche per loro e grazie a loro, oggi ho potuto dire "SI" a Gesù!
"Il Signore completerà per me l'opera sua"...Davvero, madre carissima, il Padre delle misericordie sta portando avanti la Sua opera perché nel mondo possa risplendere sempre più, attraverso noi, la bellezza e lo splendore della sua sposa!
Io, sono una piccola goccia nell'oceano sconfinato dell'amore di Dio...ma oggi Lui ci ha chiamate per nome...
"Eccomi" è stata la risposta e la mia goccia è stata riempita, perché come Maria ho scelto di non essere più mia, ma interamente sua.
Una Clarissa Francescana Missionaria del SS. Sacramento
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